La pressione che vivono gli Executive può portare all’accumularsi di sentimenti negativi. Tra questi, la rabbia, che può esplodere creando attriti e conflitti all’esterno, o manifestarsi in maniera implosiva, generando danni psicofisici alla persona che la vive. In ogni caso, nel lungo periodo a risentirne sarà l’organizzazione nella sua interezza che perderà di coesione, motivazione ed efficacia. L’unica via d’uscita è lavorare sull’incomunicabilità che, separando leader e team, impedisce di affrontare le emozioni negative. 

Che riflessi ha la rabbia mal gestita su sé stessi e il proprio team, specialmente i più giovani? È possibile esprimere sentimenti negativi in modo costruttivo? Come “rompere” il ciclo del risentimento? 

Obiettivo di questo incontro è riflettere sulla rabbia e sui riflessi negativi che una sua cattiva gestione può scatenare in azienda. I partecipanti potranno farlo con Mike Fisher, psicoterapeuta che da decenni lavora con Executive di tutto il mondo per aiutarli a gestire stress e tensione connessi al loro ruolo. Nel dialogo con i partecipanti, porterà le esperienze di top manager e CEO che hanno rivoluzionato con successo il loro modo di esercitare la leadership. In dettaglio, l’incontro affronterà i seguenti temi:

• c’è un modo giusto per arrabbiarsi? Esplodere o implodere sono le uniche soluzioni?
• il problema del revenge cycle per la produttività: come evitare di entrare in un ciclo di rabbia, frustrazione e demotivazione
• empowerment e rispetto: le chiavi per la leadership efficace nel lungo periodo.