Clementoni dagli anni ’60 rappresenta un ottimo esempio di efficienza ed eccellenza italiane esportate all’estero, con particolare attenzione all’innovazione e rispetto dei valori educativi.

Questo incontro rappresenta l’occasione per osservare da vicino una realtà con il 90% della produzione made in Italy e una straordinaria capacità di innovazione nel rispetto dei valori educativi, grazie alla continua ricerca del team R&D. I partecipanti avranno l’opportunità di incontrare Guido Vingiani, Managing Director di Clementoni che, oltre a illustrare storia, scenari e sfide del made in Italy, parlerà del legame tra strategie produttive, ricerca, efficienza e innovazione, da sempre valori fondanti di Clementoni.

Il suo intervento sarà seguito dalla visita (della durata di un’ora e mezza) allo stabilimento, al reparto R&D e allo showroom per entrare maggiormente nel merito e toccare con mano quanto discusso precedentemente.

Nata dall’intuizione di Mario Clementoni di unire gioco ed educatività, negli anni ’70, dopo il successo del Sapientino, gioco di conoscenze e associazioni logiche, Clementoni si apre all’export con un nuovo prodotto di punta: il puzzle. Dopo aver ampliato la propria offerta negli anni ’90, Clementoni porta l’attenzione anche sui nuovi trend tecnologici, lanciando i primi tablet con contenuti educativi sviluppati dal reparto R&D voluto appositamente per guardare al futuro e all’innovazione. Oggi Clementoni conta 28 milioni di giochi venduti ogni anno, 6 linee di prodotto, 9 filiali commerciali (e una filiale operativa ad Hong Kong) e 600 dipendenti tra Italia ed estero.

Numero posti limitato.