Questo incontro offrirà ai partecipanti l’occasione di approfondire lo stato attuale e le prospettive per l’ordine mondiale entro cui dovranno muoversi le proprie aziende. La sequela di crisi degli ultimi anni, sembra aver gettato l’Occidente liberale in uno stato di sfiducia e ansia permanenti, con ovvie ripercussioni anche sulle aziende che devono attrezzarsi per rispondere ai continui stravolgimenti. 

Sul piano geopolitico, l’invasione russa dell’Ucraina, le nuove tensioni in Medio Oriente e la preoccupazione per le azioni cinesi a Taiwan, sembrano mettere in difficoltà più le democrazie che le autarchie, all’apparenza sempre più forti. Ma forse non è proprio così: questa nuova realtà è fatta di tendenze “macro” ben identificabili che sembrano permettere strategie di lungo periodo, salvo poi produrre conseguenze a livello “micro” spesso imprevedibili nel breve periodo.  

Questa instabilità può far emergere il vero valore non solo delle democrazie, ma anche delle aziende più portate alla flessibilità, all’apertura mentale e alla cooperazione, rispetto alla rigida ossessione pianificatrice dei sistemi autoritari. 

Osservare e riconoscere i trend in atto è quindi solo uno degli elementi chiave per navigare il futuro con successo, l’altro, sempre più decisivo, è saper rispondere agli shock esterni con efficacia e rapidità. Principio valido tanto a livello nazionale, quanto a livello aziendale. 

In particolare, a valle dell’incontro i partecipanti avranno:

• una più chiara idea del contesto geopolitico globale e delle sfide in atto in Europa, America e Medio Oriente
• riflettuto su pregi e limiti di autocrazie e democrazie e di come queste ultime, possano brillare nell’attuale contesto sempre più turbolento
• ragionato su come le aziende possono affrontare questo periodo di instabilità ripensando le proprie strategie di breve e lungo periodo.