La metafora arbitrale fornisce spunti e stimola riflessioni al manager d’impresa.
Sul terreno di gioco, infatti, l’arbitro ha due funzioni molto importanti: garante e giudice. Garante perché deve assicurare che la partita si svolga nel rispetto delle regole, giudice perché è chiamato a valutare episodi decisivi, in decimi di secondo.
È quindi un decision maker che opera in condizioni di estrema difficoltà (tempo, pressione, responsabilità, incertezza), la cui performance dipende dalla “qualità” delle decisioni prese. E poichè non commettere errori è (quasi) impossibile, anche la capacità di gestirli e renderli accettabili è fondamentale per raggiungere l’eccellenza.
Questa sessione, attraverso l’esperienza di uno dei più grandi arbitri di calcio di tutti i tempi, sarà l’occasione per approfondire in particolare i seguenti temi:

• come prendere decisioni velocemente;
• come massimizzare la qualità della performance.