Negli ultimi anni, l'aumento esponenziale di strumenti digitali e tecnologici nelle organizzazioni ha spesso messo in secondo piano il fattore umano. Oggi, però, sempre più aziende riconoscono in quest’ultimo il vero valore aggiunto nelle proprie realtà e si trovano, quindi, nella posizione di dover far ri-emergere il talento umano in un ambiente sempre più tecnologico. Solo così le persone possono diventare un vantaggio competitivo per le aziende di cui fanno parte.

Per farlo, occorre però un nuovo modello organizzativo capace di dare più stimoli all’iniziativa dei lavoratori, stimolandone l’innovatività e la creatività, diminuendo al contempo le barriere e le rigidità (tecnologiche e non) che impediscono alle persone di rendere al massimo del proprio potenziale.

Come liberare il potenziale delle persone? Come renderle la leva per la crescita delle aziende?

In questo incontro, Michele Zanini, co-autore del pluripremiato best-seller Humanocracy, approfondirà i contenuti chiave del suo pensiero, evidenziando, come sia possibile (e necessario) semplificare le rigidità aziendali per permettere alle persone di dare il meglio per sé e per l’organizzazione di cui fanno parte.
In particolare, si  affronteranno  i seguenti punti:

• un nuovo paradigma: decentralizzazione, relazione e trasparenza
• creatività ed innovazione: rendere ogni lavoratore un imprenditore
• costruire un’azienda incentrata sul fattore umano.